Laura Catrani (Rimini)
Vox in femmina

Concerto- spettacolo a voce sola 
brani scritti ad hoc da 
Matteo Franceschini e Alessandro Solbiati





venerdì 27 novembre ore 21
biglietto 8€ ridotto 6€
prenotazione on line
Stacks Image 3921
Vox in Femina è nata dalla necessità di creare una carta d'identità personale come cantante che mi ha spinto a una scelta complessa e difficile: la voce senza accompagnamento musicale. Nello spazio teatrale, di conseguenza, una persona sola si muove attraverso il canto tra i temi del concerto.

Ho invitato al silenzio come un compagno di viaggio e mi ha insegnato a non aver paura del vuoto; Ispirato ai battiti del cuore, nell’impercettibile movimento delle ciglia, l’ansimare apre ad una nuova percezione della musica. La canzone parla con il silenzio da cui trae ispirazione e forza.

Le immagini di Lucio Basadonne aiutano a mantenere l'attenzione dello spettatore come un filo conduttore che accompagna soavemente la voce in questo disegno circolare che crea
questo concerto. Parlano l'essenza e della tecnica dei pezzi, riempiendo e dando vita alla spazio scenico.

Sul palco la voce di Hildegard von Bingen (1100 d. C.), arriva come chiamata dall’epoca medioevale, per raggiungere l’inevitabile repertorio contemporaneo con opere di Luciano Berio, Cathy Berberian, Niccolò Castiglioni e John Cage. Inoltre mi faccio portavoce di nuova musica, più forte negli accenti teatrali, i quali aggiungono i colori, i suoni e i rumori della vita quotidiana, che i compositori Alessandro Solbiati, Matteo Franceschini e Delilah Gutman hanno scritto appositamente per questo concerto spettacolo.
Pertanto, Vox in Femina rientra all'interno di un linguaggio di ricerca e di sperimentazione acustica femminile.

La donna è al centro del discorso, sospira, ride, sta in silenzio, si scioglie in un caleidoscopio di se stessa, di voci infinite e delle loro possibilità. La voce come luce nel buio che porta in superficie anche i piccoli gesti dal mondo reale o il movimento interno e imposta, delicatamente, il vasto universo di donne sensibili
Stage con Laura Catrani
Attorno al repertorio a voce sola, 
alla scoperta della parola, del suono e del gesto teatrale.

Qual è il procedimento attraverso il quale un segno grafico, che sia codificato o meno, si traforma in suono, musica e infine teatro?

Affrontare una partitura di musica contemporanea richiede concentrazione, intuito, coraggio e creatività. 

Attraverso l’analisi di alcuni pezzi di repertorio per voce sola avremo la possibilità di percorrere insieme il cammino che porta alla creazione musicale, in cui il suono genera la linea discorsiva (o melodica) e la parola genera l’azione.
Verranno presi in esame alcuni diversi frammenti tra le opere per voce sola di Berio, Berberian e Franceschini, mettendo in evidenza le diverse strade possibili del processo creativo.

In un secondo momento chiederò una attiva partecipazione del pubblico, invitandolo a rappresentare, secondo la loro idea, una determinata sessione estratta dalle partiture in esame. Sarà interessante scoprire come e quante sfacettature possano crearsi nel raggiungere un obiettivo dato.


E nel “fare” sarà ben chiaro a tutti quanto il teatro, inteso come lavoro dell’attore, sia requisito fondamentale per sostenere il lavoro del cantante.


sabato 28 novembre 10 // 17
quota di partecipazione 20€ 
iscrizioni on line  o telefonando n°  3397370743
Stacks Image 1884
Laura Catrani
Soprano di tessitura duttile ed estesa, Laura Catrani unisce musicalità ed espressività teatrale nell’affrontare generi e stili diversi, con una predilezione per il repertorio barocco e settecentesco e la musica del Novecento e contemporanea, in veste puramente canora, ma anche di cantante-attrice.

Considerata dalla critica interessante e coraggiosa voce di riferimento per il repertorio del novecento e contemporaneo, duttile e musicale nella doppia veste di cantante e attrice, Laura Catrani ha intrapreso in giovane età gli studi musicali, diplomandosi a pieni voti in Canto e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e quelli di recitazione presso la Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.


Interprete di numerose esecuzioni di compositori tra cui Luciano Berio, Niccolò Castiglioni e Giacomo Manzoni e di opere in prime mondiali quali quelle di Azio Corghi “Il dissoluto assolto”, di Alessandro Solbiati “Leggenda” e “Il suono giallo”, di Silvia Colasanti “La metamorfosi” e di Matteo Franceschini “Il gridario” e “Forést”.

 
Al repertorio contemporaneo affianca anche produzioni settecentesche, tra cui si ricorda il recente “King Arthur” di Henry Purcell, con Sezione Aurea, orchestra e Motus per la regia.  Ha cantato in diversi teatri e istituzioni musicali, tra i quali La Scala di Milano, il Regio di Torino, Il Carlo Felice di Genova, l'Opera di Roma, il Massimo di Palermo, il Comunale di Bologna, diretta da Stefan Anton Reck, Gianandrea Noseda, Fabio Biondi, Alan Curtis, Marco Angius, Daniele Rustioni, Christian Arming e Jonathan Webb per citarne alcuni.  Ha inciso per le etichette Naxos e Stradivarius.