IL LIBRO DELLE FANTAPAGINE
di Gimmi Basilotta
con Marina Berro e Gimmi Basilotta
scenografie Giorgio Ricci
costumi Osvaldo Montalbano
musiche Franco Olivero
Due bibliotecari custodiscono nei loro scaffali un libro di fiabe unico al mondo: un libro dotato di volontà propria che possiede lo straordinario potere di inghiottire e di far vivere nelle sue pagine, chiunque incautamente gli si avvicini.
Camillo e Gelsomino vengono rapiti dal libro e trasportati nel mondo delle fiabe: geni, streghe, draghi, fate ed orchi abitano le contrade di questo mondo e con loro Camillo e Gelsomino vivono straordinarie avventure prima di ritrovare la strada per la realtà.
Lo spettacolo si sviluppa intorno ad un grosso libro, ricco di immagini, sorprese, spessori e tridimensionalità sulle cui pagine prendono vita, agiscono e parlano figure bidimensionali.
La narrazione del racconto viene scelta dagli spettatori, che, pagina dopo pagina, stabiliscono il proseguimento ed il finale della fiaba.
Domenica 3 dicembre ore 15,30 e 17,30
Lunedì 4 e martedì 5 repliche scolastiche
ingresso 5€
prenotazione on line
I LINGUAGGI UTILIZZATI
Lo spettacolo si sviluppa intorno ad un grosso libro, ricco di immagini, sorprese, spessori e tridimensionalità sulle cui pagine prendono vita, agiscono e parlano figure bidimensionali. La struttura narrativa è concepita nella forma dell’ipertesto teatrale in cui coesistono numerose storie parallele che si possono concludere con ventotto finali differenti: la narrazione del racconto viene scelta dagli spettatori, che, pagina dopo pagina, stabiliscono il proseguimento ed il finale della fiaba.
L’idea motrice è stata quella di provare a mettere in scena un libro, non solo come elemento scenografico, ma come vero e proprio soggetto protagonista.
Il testo dello spettacolo è in realtà un ipertesto, un collage di fiabe dentro cui vengono connessi spezzoni narrativi differenti; in una struttura ad albero, dove il tronco rappresenta l’inizio comune di tutte le storie, si ramificano i percorsi su cinque livelli.
LE FONTI
Il repertorio a cui attinge lo spettacolo è quello della fiaba tradizionale secondo le forme codificate tra il ‘600 e il ‘900 ad opera di scrittori e studiosi della tradizione popolare quali i Fratelli Grimm, Andersen, Afanasiev, Perrault, Beckenstein, Galland, Puskin e Calvino.
Le fiabe a cui si fa riferimento sono le seguenti:
L’acciarino magico
I viaggi di Simbad
Alibabà e i quaranta ladroni
La lampada di Aladino
Il pescatore e il genio
I tre cani
Il pesciolino d’oro
Barbablù
Hansel e Gretel
L’uccello d’oro
Biancaneve e i sette nani
Il pifferaio magico
Giacomino e il fagiolo
Pollicino
La bella addormentata nel bosco
I PROTAGONISTI
La Compagnia Il Melarancio dal 1982 svolge la sua attività prevalentemente nell’ambito del teatro per ragazzi e del teatro di strada e, coniugando le tecniche del teatro di figura con quelle del teatro d’attore, realizza spettacoli ed azioni di grande coinvolgimento che rappresenta in Italia e all’estero.
Da due anni produce la compagnia Impresa Odile con la quale ha avviato un percorso di sperimentazione artistica legata alle forme espressive del teatro danza. Coordina in Cuneo la Residenza multidisciplinare “Officina”, un centro permanente di promozione e diffusione delle Arti in genere e dello Spettacolo in partico