progetto triennale di Residenza Creativa 2015/2017
Prospettive teatrali nella realtà contemporanea di provincia
Lavori simbiotici tra creazione e fruizione
Il programma artistico coniuga le varie azioni in una versione/visione utile sia all’innovazione della tipologia teatrale “Teatro di Figura”, sia come perfetto traduttore, nella sua articolazione e nelle sue sfumature di interventi, dello scopo di fondo del progetto: sostenere, promuovere e diffondere lo spettacolo dal vivo, favorendo l’incontro con il pubblico e con il territorio.
L’analisi e l’azione è quindi rivolta alle relazioni nel territorio, inteso come luogo geografico e artistico. Uno spazio definito per la promozione dell’interesse per le arti nelle giovani generazioni, operando verso una platea il più vasta possibile.
Le relazioni con il territorio e la sua crescita saranno le linee direttrici dell’approccio simbiotico tra creazione e fruizione, attraverso l’individuazione e il coinvolgimento di quella filiera artistica di valore con cui cooperare attivamente nella provincia pinerolese, zona culturalmente periferica, alla ricerca di un’identità culturale che ne supporti l’impegno verso scopi e obiettivi non legati alla commercialità o al puro intrattenimento, ma alla diversificazione, in chiave culturale, di qualità.
La chiave di lettura è la contemporaneità intesa non come esercizio intellettuale di nicchia, ma come operatività in tempo reale nel tessuto umano attivo. La riscoperta in chiave contemporanea della teatralità figurativa, vista la sua particolarità multidisciplinare già delle origini, ne rimane il fulcro, l’asse di collegamento tra le tre ruote progettuali quali sono la creazione, la formazione e divulgazione. Un percorso al quale siamo legati storicamente.
Sulla potenzialità artistica del teatro di figura, in simbiosi con altri linguaggi artistici, l’associazione lavora oramai da decenni in adiacenza con i percorsi e le vicissitudini, di molti giovani artisti italiani e stranieri, abbiamo perciò verificato l’esistenza di una parte tenace, sebbene minoritaria per ragioni di forza maggiore, che intenderebbe proseguire, seppur nella intrinseca precarietà di tutte le opere artistiche, anche nel teatro di figura un percorso coerente con la contemporaneità e in sincronia con gli altri linguaggi artistici moderni.
I criteri di composizione del nostro progetto sono sforzi nel trasferire in un territorio di provincia un contesto contemporaneo di eccellenza (poetico e artistico) attraverso uno scambio proficuo e virtuoso tra le spinte più innovative nelle arti visive, nella danza contemporanea, nella produzione video-computer, nella musica classica contemporanea; arti che si potranno confrontare con le nuove e innovative tecniche del teatro delle marionette moderno, dove il concetto di figura può riflettere semplicemente, proprio come nell’arte contemporanea, la metafora di una sensazione.
In relazione all’ipotesi di fruibilità uno degli obiettivi è quello di agire per una relazione e una compartecipazione tra le persone che destabilizzi l’ordine mentale corrente e sorprendere degli spettatori nel loro quotidiano. Si andrà quindi oltre gli spazi consueti: nei corridoi delle scuole, negli spazi pubblici, nei luoghi teatralmente insoliti, sempre con leggerezza e imprevedibilità, sull’onda del sorprendente.
L’analisi e l’azione è quindi rivolta alle relazioni nel territorio, inteso come luogo geografico e artistico. Uno spazio definito per la promozione dell’interesse per le arti nelle giovani generazioni, operando verso una platea il più vasta possibile.
Le relazioni con il territorio e la sua crescita saranno le linee direttrici dell’approccio simbiotico tra creazione e fruizione, attraverso l’individuazione e il coinvolgimento di quella filiera artistica di valore con cui cooperare attivamente nella provincia pinerolese, zona culturalmente periferica, alla ricerca di un’identità culturale che ne supporti l’impegno verso scopi e obiettivi non legati alla commercialità o al puro intrattenimento, ma alla diversificazione, in chiave culturale, di qualità.
La chiave di lettura è la contemporaneità intesa non come esercizio intellettuale di nicchia, ma come operatività in tempo reale nel tessuto umano attivo. La riscoperta in chiave contemporanea della teatralità figurativa, vista la sua particolarità multidisciplinare già delle origini, ne rimane il fulcro, l’asse di collegamento tra le tre ruote progettuali quali sono la creazione, la formazione e divulgazione. Un percorso al quale siamo legati storicamente.
Sulla potenzialità artistica del teatro di figura, in simbiosi con altri linguaggi artistici, l’associazione lavora oramai da decenni in adiacenza con i percorsi e le vicissitudini, di molti giovani artisti italiani e stranieri, abbiamo perciò verificato l’esistenza di una parte tenace, sebbene minoritaria per ragioni di forza maggiore, che intenderebbe proseguire, seppur nella intrinseca precarietà di tutte le opere artistiche, anche nel teatro di figura un percorso coerente con la contemporaneità e in sincronia con gli altri linguaggi artistici moderni.
I criteri di composizione del nostro progetto sono sforzi nel trasferire in un territorio di provincia un contesto contemporaneo di eccellenza (poetico e artistico) attraverso uno scambio proficuo e virtuoso tra le spinte più innovative nelle arti visive, nella danza contemporanea, nella produzione video-computer, nella musica classica contemporanea; arti che si potranno confrontare con le nuove e innovative tecniche del teatro delle marionette moderno, dove il concetto di figura può riflettere semplicemente, proprio come nell’arte contemporanea, la metafora di una sensazione.
In relazione all’ipotesi di fruibilità uno degli obiettivi è quello di agire per una relazione e una compartecipazione tra le persone che destabilizzi l’ordine mentale corrente e sorprendere degli spettatori nel loro quotidiano. Si andrà quindi oltre gli spazi consueti: nei corridoi delle scuole, negli spazi pubblici, nei luoghi teatralmente insoliti, sempre con leggerezza e imprevedibilità, sull’onda del sorprendente.
Il programma artistico coniuga le varie azioni in una versione/visione utile sia all’innovazione della tipologia teatrale “Teatro di Figura”, sia come perfetto traduttore, nella sua articolazione e nelle sue sfumature di interventi, dello scopo di fondo del progetto: sostenere, promuovere e diffondere lo spettacolo dal vivo, favorendo l’incontro con il pubblico e con il territorio.
L’analisi e l’azione è quindi rivolta alle relazioni nel territorio, inteso come luogo geografico e artistico. Uno spazio definito per la promozione dell’interesse per le arti nelle giovani generazioni, operando verso una platea il più vasta possibile.
Le relazioni con il territorio e la sua crescita saranno le linee direttrici dell’approccio simbiotico tra creazione e fruizione, attraverso l’individuazione e il coinvolgimento di quella filiera artistica di valore con cui cooperare attivamente nella provincia pinerolese, zona culturalmente periferica, alla ricerca di un’identità culturale che ne supporti l’impegno verso scopi e obiettivi non legati alla commercialità o al puro intrattenimento, ma alla diversificazione, in chiave culturale, di qualità.
La chiave di lettura è la contemporaneità intesa non come esercizio intellettuale di nicchia, ma come operatività in tempo reale nel tessuto umano attivo. La riscoperta in chiave contemporanea della teatralità figurativa, vista la sua particolarità multidisciplinare già delle origini, ne rimane il fulcro, l’asse di collegamento tra le tre ruote progettuali quali sono la creazione, la formazione e divulgazione. Un percorso al quale siamo legati storicamente.
Sulla potenzialità artistica del teatro di figura, in simbiosi con altri linguaggi artistici, l’associazione lavora oramai da decenni in adiacenza con i percorsi e le vicissitudini, di molti giovani artisti italiani e stranieri, abbiamo perciò verificato l’esistenza di una parte tenace, sebbene minoritaria per ragioni di forza maggiore, che intenderebbe proseguire, seppur nella intrinseca precarietà di tutte le opere artistiche, anche nel teatro di figura un percorso coerente con la contemporaneità e in sincronia con gli altri linguaggi artistici moderni.
I criteri di composizione del nostro progetto sono sforzi nel trasferire in un territorio di provincia un contesto contemporaneo di eccellenza (poetico e artistico) attraverso uno scambio proficuo e virtuoso tra le spinte più innovative nelle arti visive, nella danza contemporanea, nella produzione video-computer, nella musica classica contemporanea; arti che si potranno confrontare con le nuove e innovative tecniche del teatro delle marionette moderno, dove il concetto di figura può riflettere semplicemente, proprio come nell’arte contemporanea, la metafora di una sensazione.
In relazione all’ipotesi di fruibilità uno degli obiettivi è quello di agire per una relazione e una compartecipazione tra le persone che destabilizzi l’ordine mentale corrente e sorprendere degli spettatori nel loro quotidiano. Si andrà quindi oltre gli spazi consueti: nei corridoi delle scuole, negli spazi pubblici, nei luoghi teatralmente insoliti, sempre con leggerezza e imprevedibilità, sull’onda del sorprendente.
L’analisi e l’azione è quindi rivolta alle relazioni nel territorio, inteso come luogo geografico e artistico. Uno spazio definito per la promozione dell’interesse per le arti nelle giovani generazioni, operando verso una platea il più vasta possibile.
Le relazioni con il territorio e la sua crescita saranno le linee direttrici dell’approccio simbiotico tra creazione e fruizione, attraverso l’individuazione e il coinvolgimento di quella filiera artistica di valore con cui cooperare attivamente nella provincia pinerolese, zona culturalmente periferica, alla ricerca di un’identità culturale che ne supporti l’impegno verso scopi e obiettivi non legati alla commercialità o al puro intrattenimento, ma alla diversificazione, in chiave culturale, di qualità.
La chiave di lettura è la contemporaneità intesa non come esercizio intellettuale di nicchia, ma come operatività in tempo reale nel tessuto umano attivo. La riscoperta in chiave contemporanea della teatralità figurativa, vista la sua particolarità multidisciplinare già delle origini, ne rimane il fulcro, l’asse di collegamento tra le tre ruote progettuali quali sono la creazione, la formazione e divulgazione. Un percorso al quale siamo legati storicamente.
Sulla potenzialità artistica del teatro di figura, in simbiosi con altri linguaggi artistici, l’associazione lavora oramai da decenni in adiacenza con i percorsi e le vicissitudini, di molti giovani artisti italiani e stranieri, abbiamo perciò verificato l’esistenza di una parte tenace, sebbene minoritaria per ragioni di forza maggiore, che intenderebbe proseguire, seppur nella intrinseca precarietà di tutte le opere artistiche, anche nel teatro di figura un percorso coerente con la contemporaneità e in sincronia con gli altri linguaggi artistici moderni.
I criteri di composizione del nostro progetto sono sforzi nel trasferire in un territorio di provincia un contesto contemporaneo di eccellenza (poetico e artistico) attraverso uno scambio proficuo e virtuoso tra le spinte più innovative nelle arti visive, nella danza contemporanea, nella produzione video-computer, nella musica classica contemporanea; arti che si potranno confrontare con le nuove e innovative tecniche del teatro delle marionette moderno, dove il concetto di figura può riflettere semplicemente, proprio come nell’arte contemporanea, la metafora di una sensazione.
In relazione all’ipotesi di fruibilità uno degli obiettivi è quello di agire per una relazione e una compartecipazione tra le persone che destabilizzi l’ordine mentale corrente e sorprendere degli spettatori nel loro quotidiano. Si andrà quindi oltre gli spazi consueti: nei corridoi delle scuole, negli spazi pubblici, nei luoghi teatralmente insoliti, sempre con leggerezza e imprevedibilità, sull’onda del sorprendente.
COMPAGNIE IN RESIDENZA
AZIONI ARTISTICHE CON
E PER IL TERRITORIO
SPETTACOLI OSPITI
Intesa Stato-Regioni del 18 dicembre 2014 articolo 4 comma 2
Mobilità e permanenza degli artisti. Ovvero azioni interregionali destinate a sostenere l’attraversabilità dei luoghi di residenza da parte di artisti e formazioni non “titolari” delle Residenze stesse, per assicurare nuove e più incisive opportunità artistiche, attraverso periodi e processi di lavoro dedicati alla genesi, allo sviluppo e al potenziamento di progetti creativi, al confronto, alla ricerca e alla qualificazione delle professionalità artistiche coinvolte
Realizzazione di progetti originali nella relazione con i propri territori per avviare, sviluppare o consolidare la funzione ed il valore dello spettacolo dal vivo presso le comunità di riferimento, anche in sinergia con la presenza e la funzione svolta da altri soggetti della filiera artistica, culturale formativa di ciascun territorio.
Valorizzazione delle giovani generazioni e degli artisti emergenti attraverso il sostegno alla circolazione delle opere, alla loro riconoscibilità e ad un più incisivo inserimento nel mercato nazionale ed internazionale. Ovvero azioni interregionali destinate ad assicurare opportunità sostenibili e non episodiche alle produzioni degli artisti coinvolti nei processi di residenza e la loro visibilità nel sistema complessivo dello spettacolo dal vivo.