Duo Rado / Calderone
musica classica contemporanea
Livia Rado _ soprano
Dario Calderone _ contrabbasso
programma
Beat Furrer _ Lotófagos (2006)
Luciano Berio / Stefano Scodanibbio _ Sequenza XIVb (2004)
Stefano Pierini _ nuova opera
Eric Maestri _ Ritratto voce (2011)
Filippo Perocco _ nuova opera
Aldo Clementi _ Cantilena (1989/90)
Silvia Borzelli _ Hard Workinʼ Woman (2011)
musica classica contemporanea
Livia Rado _ soprano
Dario Calderone _ contrabbasso
programma
Beat Furrer _ Lotófagos (2006)
Luciano Berio / Stefano Scodanibbio _ Sequenza XIVb (2004)
Stefano Pierini _ nuova opera
Eric Maestri _ Ritratto voce (2011)
Filippo Perocco _ nuova opera
Aldo Clementi _ Cantilena (1989/90)
Silvia Borzelli _ Hard Workinʼ Woman (2011)
La parola Canzone trae la sua origine dalla chanson trobadorica, ma affonda le sue radici in unpassato senza tempo, di canti legati alla tradizione orale. Ancora oggi, quando parliamo di canzoni,
ci riferiamo a culture "altre", ovvero non colte, e legate alla musica popolare di tutto il mondo o a culture contemporanee underground o pop.
Abbiamo chiesto a una serie di compositori di scrivere per noi delle canzoni, e riflettere in questo reinventarla, assorbendo senza limitazioni la contemporaneità che ci circonda.
Livia Rado fa parte dellʼensemble Lʼarsenale diretto da Filippo Perocco. Ha collaborato inoltre con altre formazioni tra cui ensemble Algoritmo, ensemble Prometeo, Contempoartensemble, Voxnova Italia e Hyoid.
Si è esibita per importanti festival e istituzioni internazionali tra cui: La Biennale di Venezia, MITO Settembre Musica, MATA Festival (New York), Festival Suggestioni (Boston), Harvard University, LʼImaginaire (Strasburgo), Salzburg Taschenopernfestival, Unerhoertemusik
(Berlino), Music@villaromana (Firenze), Nuova Consonanza (Roma), Cantiere dʼArte di Montepulciano, Traiettorie (Parma), Festival Play It! (Firenze), Festival Pontino (Latina), Milano Musica, Maggio Musicale Fiorentino, De Bijloke (Gent).
Ha eseguito Three Voices di M. Feldman, il Diario Polacco n.2 di L. Nono, gli Etudes Transcendantales di B. Ferneyhough, il Pierrot Lunaire di A. Schönberg, che ha inciso insieme allʼensemble Prometeo diretto da Marco Angius per la casa discografica Stradivarius.
Il suo repertorio comprende inoltre lavori di N. Castiglioni, G. Grisey, G. Aperghis, S. Sciarrino, I. Fedele, B. Furrer, oltre alle numerosissime prime esecuzioni di lavori di giovani compositori.
Dario Calderone ha studiato con Massimo Giorgi, Franco Petracchi e Stefano Scodanibbio. Tra il 2001 e il 2007 ha collaborato con varie orchestre rivestendo il ruolo di primo contrabbasso.
Dal 2007 si dedica principalmente alla diffusione della musica composta negli ultimi 40 anni. Ha collaborato con molti compositori tra cui Salvatore Sciarrino, Bernhard Lang, Louis Andriessen, Robert Ashley, Christian Marclay e Yannis Kyriakides, ispirandoli nella creazione di pezzi scritti
specialmente per le sue caratteristiche strumentali.
La sua attività spazia dal solismo alla musica da camera, ed è regolarmente invitato dai maggiori festival del mondo di musica contemporanea.
Suona con il Nieuw ensemble , NAP e Atlas Ensemble; nel 2013 fonda insieme ad Ann La Berge, Reinier van Houdt, Yannis Kyriakides, Gareth Davis e Wiek Hijmans, l'ensemble MAZE , un gruppo dedito alla sperimentazione e ai lavori più concettuali.
Nel 2002 vince il primo premio assoluto al concorso W. Benzi, e nel 2006 lo stipendiumpreiz dell' IMD di Darmstadt. Ha inciso per Stradivarius, Attaca records, Wergo and Unsounds.
Tiene regolarmente masterclass presso il conservatorio di Amsterdam, il conservatorio di Tashkent (Uzbekistan); dal 2015 è insegnante presso l'accademia Impuls di Graz per l'esecuzione della musica contemporanea.
https://dariocalderone.com
ci riferiamo a culture "altre", ovvero non colte, e legate alla musica popolare di tutto il mondo o a culture contemporanee underground o pop.
Abbiamo chiesto a una serie di compositori di scrivere per noi delle canzoni, e riflettere in questo reinventarla, assorbendo senza limitazioni la contemporaneità che ci circonda.
Livia Rado fa parte dellʼensemble Lʼarsenale diretto da Filippo Perocco. Ha collaborato inoltre con altre formazioni tra cui ensemble Algoritmo, ensemble Prometeo, Contempoartensemble, Voxnova Italia e Hyoid.
Si è esibita per importanti festival e istituzioni internazionali tra cui: La Biennale di Venezia, MITO Settembre Musica, MATA Festival (New York), Festival Suggestioni (Boston), Harvard University, LʼImaginaire (Strasburgo), Salzburg Taschenopernfestival, Unerhoertemusik
(Berlino), Music@villaromana (Firenze), Nuova Consonanza (Roma), Cantiere dʼArte di Montepulciano, Traiettorie (Parma), Festival Play It! (Firenze), Festival Pontino (Latina), Milano Musica, Maggio Musicale Fiorentino, De Bijloke (Gent).
Ha eseguito Three Voices di M. Feldman, il Diario Polacco n.2 di L. Nono, gli Etudes Transcendantales di B. Ferneyhough, il Pierrot Lunaire di A. Schönberg, che ha inciso insieme allʼensemble Prometeo diretto da Marco Angius per la casa discografica Stradivarius.
Il suo repertorio comprende inoltre lavori di N. Castiglioni, G. Grisey, G. Aperghis, S. Sciarrino, I. Fedele, B. Furrer, oltre alle numerosissime prime esecuzioni di lavori di giovani compositori.
Dario Calderone ha studiato con Massimo Giorgi, Franco Petracchi e Stefano Scodanibbio. Tra il 2001 e il 2007 ha collaborato con varie orchestre rivestendo il ruolo di primo contrabbasso.
Dal 2007 si dedica principalmente alla diffusione della musica composta negli ultimi 40 anni. Ha collaborato con molti compositori tra cui Salvatore Sciarrino, Bernhard Lang, Louis Andriessen, Robert Ashley, Christian Marclay e Yannis Kyriakides, ispirandoli nella creazione di pezzi scritti
specialmente per le sue caratteristiche strumentali.
La sua attività spazia dal solismo alla musica da camera, ed è regolarmente invitato dai maggiori festival del mondo di musica contemporanea.
Suona con il Nieuw ensemble , NAP e Atlas Ensemble; nel 2013 fonda insieme ad Ann La Berge, Reinier van Houdt, Yannis Kyriakides, Gareth Davis e Wiek Hijmans, l'ensemble MAZE , un gruppo dedito alla sperimentazione e ai lavori più concettuali.
Nel 2002 vince il primo premio assoluto al concorso W. Benzi, e nel 2006 lo stipendiumpreiz dell' IMD di Darmstadt. Ha inciso per Stradivarius, Attaca records, Wergo and Unsounds.
Tiene regolarmente masterclass presso il conservatorio di Amsterdam, il conservatorio di Tashkent (Uzbekistan); dal 2015 è insegnante presso l'accademia Impuls di Graz per l'esecuzione della musica contemporanea.
https://dariocalderone.com