Little Bang
uno spettacolo attorno al tema della
Creazione dell’Universo
di e con Valeria Sacco e Marco Ferro
venerdì 29 gennaio ore 10,30
biglietto 5€
prenotazione on line
L’esposizione sarà articolata in diverse aree tematiche e diverse “tecniche artistiche” , in cui le opere saranno corredate di cartellino con titolo, nome dell’autore e indicazione dell’età e della città di provenienza. Ci saranno opere individuali così come opere collettive, alcune più piccole e altre più ingombranti, alcune opere prevedranno una interazione , da un semplice audio da ascoltare, a un meccanismo da azionare a un testo da leggere. Saranno allestite usando tutti gli spazi a disposizione nel luogo che ci ospita, dal foyer, al corridoio, dalla biglietteria alla sala stessa, eccetto il palco.
Sul palco infatti verrà allestita l’opera finale, verso la quale naturalmente tutto il pubblico convergerà sedendosi in platea o nelle sedute allestite attorno all’opera.
Quando il pubblico, con tutto il tempo che richiede la visita alla mostra, si sarà riunito sulle sedie e si sarà accomodato, allora le luci si abbasseranno in sala e la voce registrata (cha già ha accompagnato alcuni momenti della mostra) dirà :
“Dopo essere passati attraverso lo spazio, la luce, la materia e il tempo i nostri ricercatori sono approdati all’inevitabile domanda: come comincia tutto quanto? L’opera a cui state per assistere è un’ipotesi che tenta di rispondere a questa grande domanda: ecco a voi Little Bang.”
Allora si alzano le luci sul palco e prende vita l’installazione. Tra i suoi elementi c’è anche un ventilatore che si aziona ma dopo pochi istanti il ventilatore si inceppa e la maschera è costretta a salire sul palco per cercare di risolvere il problema, durante questo tentativo un po’ goffo e nervoso, davanti agli occhi di tutti, la maschera sbatte la testa contro un punto invisibile di materia sospeso al centro dell’installazione.
Il nostro protagonista allora si volta, guarda nel vuoto e piano piano mette a fuoco qualcosa di minuscolo sospeso nell’aria, si avvicina, prende fra le dita questo piccolo punto di luce, lo stacca, e nel far questo, tutto ha inizio.
Attraverso l’animazione, la scoperta e l’esplorazione dei materiali presenti in scena, la maschera comincia un viaggio senza parole di incontri: ogni materia infatti si scopre abitata da forme di vita che in modo più o meno evidente alludono a forme di una vita antica, di quell’epoca in cui l’essere umano ancora non esisteva e il cosmo e la natura avanzavano imperiosi nella loro potente evoluzione, animati da una grande e unica presenza di vita in continua trasformazione.
RISERVA CANINI
La Compagnia
Riserva Canini nasce come Compagnia di Teatro nel 2004 e si fonda Associazione Culturale nel 2008, con sede legale a Firenze. La direzione artistica è affidata a Marco Ferro e Valeria Sacco, che ne sono anche i soci fondatori. L’associazione opera nell’ambito dello spettacolo nei settori del teatro, del teatro di figura, delle arti plastiche e della formazione teatrale.
Entrambi i soci fondatori si diplomano all’ Accademia delle Arti dello Spettacolo “Paolo Grassi” di Milano (corso accademico 1999-2002), Marco Ferro in drammaturgia e regia, Valeria Sacco come attrice.
Negli anni successivi alla formazione accademica approfondiscono lo studio e la ricerca del Teatro di Figura e di Animazione lavorando, tra gli altri, con il Teatro Giocovita di Piacenza, con Guido Ceronetti e il Teatro dei Sensibili, mentre all’estero seguono periodi di lavoro e stages con Gyula Molnar (Theatre de Apt, Francia), Hand Spring Puppet Company (School of Speech an Drama of London, Inghilterra), Compagnie Philippe Genty et Marie Underwood (Usnam di Buenos Aires, Argentina), Stephen Mottram (Maaf- Accademia Internazionale).
Le varie produzioni teatrali della Compagnia si differenziano per fasce d’età a cui sono destinate (Teatro per adulti e Teatro ragazzi) e per circuiti in cui sono state distribuite (Teatri di Circuito, Rassegne di Teatro di Figura in Italia e all’Estero, Chapiteaux), ma nell’insieme sono accomunate da un’elaborazione drammaturgica -che è sempre originale- e da uno studio e una ricerca nel campo dell’ Animazione e della Figura.
Queste due componenti, durante la creazione degli allestimenti, interagiscono e si condizionano a vicenda.
Le produzioni della compagnia hanno replicato in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Bulgaria, Turchia, Colombia e Indonesia.
Nel 2014 Riserva Canini ha ricevuto il Premio Eolo come miglior compagnia di Teatro di Figura in Italia.
La Compagnia dal 2014, grazie al bando triennale di Campsirago Residenza (Lecco), è residente a Palazzo Gambassi, dove svolge laboratori di ricerca e percorsi di formazione. In questi anni, infatti, è impegnata nello sviluppo di una pedagogia sull’Animazione e sulla Figura come strumenti per operare in ambito di formazione nel teatro professionale, nel sociale e nel mondo dell’infanzia e dell’ adolescenza.